Anche nel caso in cui non si creda in nessuna religione in particolare, ma si creda comunque nella generica idea che esista un Dio onnipotente creatore dell'Universo, esiste comunque il problema di dare un senso al mondo ovvero se esiste un Dio che è onnipotente e che ci ama, perché permette il dolore e la sofferenza, spesso dei più deboli?
Bisogna ammettere che il mondo ha molto più senso se si assume che non esista alcun dio piuttosto del contrario.
Perché un bambino viene divorato dal cancro, perché milioni di persone sono morte nei campi di concentramento durante la Seconda Guerra Mondiale, perché le persone che vivono in determinate zone del mondo muoiono di fame, perché nessuno assiste a miracoli con i propri occhi, perché, perché, perché?
Per tutte queste domande è difficile trovare una risposta se si assume che esista un Dio onnipotente e onniscente che ci ama, mentre diventa tutto possibile se si assume che non esista alcun dio.
Perché un bambino viene divorato dal cancro? Perché statisticamente può capitare che una cellula del nostro corpo impazzisca e dia origine a neoplasie che il nostro sistema immunitario non riesca a contrastare.
Perché milioni di persone sono morte nei campi di concentramento? Perché non esiste alcun dio e l'uomo è libero di compiere tutto il male che può.
Perché milioni di persone soffrono la fame e la sete? Perché non esiste alcun dio e in alcune zone del mondo è più difficile produrre o trovare da mangiare o acqua potabile.
Perché nessuno assiste a miracoli con i propri occhi? Perché non esiste alcun dio che li possa compiere.
E così via...
Oppure bisogna prendere in considerazione la possibilità che se Dio esiste non sia interessato al destino di ciascuno di noi. In entrambi i casi potremo fare affidamento solo sull'uomo poiché se non ci aiutiamo tra noi nessun altro verrà in nostro soccorso.