Il Problema dell'Arte

Qualcuno ha suggerito che un modo per affrontare la nostra dipartita sia nella creazione artistica.

Noi moriremo, ma le nostre opere rimarranno.

Ecco, sono convinto che, a causa della naturale tendenza dell'universo al disordine (nota come entropia), prima o poi le nostre opere si ridurranno in un mucchietto di polvere oppure verranno dimenticate.

E non mi riferisco solo a qualche quadretto mediocre che potrei realizzare io, ma anche a capolavori come la Gioconda di Leonardo Da Vinci.

Se prendiamo un orizzonte temporale sufficientemente lungo (5 miliardi di anni) e consideriamo l'impossibilità pratica di emigrare in massa verso altri pianeti stanti le distanze dell'universo e le leggi della fisica, non è difficile immaginare che quando il Sole diventerà una gigante rossa ovvero avrà esaurito l'idrogeno nel suo nucleo, si espanderà enormemente, inghiottendo i pianeti più vicini come Mercurio e Venere. Anche la Terra sarà probabilmente coinvolta. Se non verrà inglobata completamente, la sua superficie sarà incenerita e gli oceani evaporati.

Ecco dunque che fine farà la vita, l'umanità e tutta l'arte che avremo mai potuto creare.

Senza contare il fatto che solo in pochi siano in grado di produrre arte che valga la pena di essere ricordata o il fatto che sia una magra consolazione sapere che la propria opera sopravviverà a noi quando comunque non potremo saperlo.

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